Il leader di Italia Viva Matteo Renzi parla della mozione di sfiducia a Bonafede e del ruolo centrale di Iv che ha salvato il Ministro e il governo.
Intervenuto ai microfoni de La Repubblica il giorno dopo la delicata votazione su Bonafede, che si è trasformata in una votazione sul governo, il leader di Italia Viva Matteo Renzi ha rivendicato per sé e il suo partito il ruolo di responsabile, il grado di blindare la maggioranza. L’ago della bilancia.
Il senatore ed ex premier ha parò evidenziato di non volere poltrone in cambio della sua fedeltà alla maggioranza, ma cantieri.
Il caso Bonafede e la ‘responsabilità’ di Italia Viva
Nella prima della sua intervista Renzi ha voluto ribadire quanto affermato in Aula. Se avesse dovuto comportarsi seguendo l’esempio di Bonafede o se avesse voluto farsi giustizia privata per quanto avvenuto in passato, il governo ad oggi sarebbe sicuramente senza un ministro della Giustizia e probabilmente alle soglie di una crisi.
“L’ho chiamata vendetta, dovevo dire giustizia. È in nome della giustizia che, se avessi seguito solo il merito della questione, Alfonso Bonafede non sarebbe più Guardasigilli”.
Renzi salva Bonafede e governo ma replica alle accuse: “Le poltrone possono tenersele, a me interessa sbloccare i cantieri”
Matteo Renzi ha poi risposto alle voci secondo cui avrebbe salvato Bonafede e il Governo in cambio di nomine e poltrone. Il leader di Italia Viva ha fatto sapere di avere ambizioni differenti. Cantieri e lavoro.
“Le poltrone possono tenersele, a me interessa la politica, io voglio sbloccare i cantieri, una politica industriale, un’iniezione di fiducia che consenta al Paese di ripartire. Qui sta arrivando una crisi occupazionale senza precedenti, bisogna reagire”.
Mozione di sfiducia Bonafede, Renzi: “Siamo stati decisivi, come ad agosto per mandare a casa Salvini”
L’ex premier ha poi fatto sapere che la maggioranza è stata messa di fronte a un bivio dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. In caso di sfiducia a Bonafede il governo sarebbe stato messo in discussione.
“Conte ha scelto di metterci di fronte a un bivio e io per l’ennesima volta ho scelto di mettere da parte le mie esigenze personali per mettere davanti l’Italia. E anche stavolta, come ad agosto per mandare a casa Salvini, siamo stati decisivi”
“Se guardo all’interesse di Italia Viva avrei dovuto far cadere il governo. Ma se guardo all’interesse dell’Italia no, abbiamo fatto bene. E del resto io faccio politica, non seguo i sondaggi. I sondaggi ti dicono quanto sei simpatico, i dati Istat ti dicono quanto sei competente. Mai avuto dubbi su cosa sia meglio”, ha aggiunto Matteo Renzi.